Diverse sono le varie caratteristiche che possono differenziare una scrivania da un’altra. Tutte sono importanti nella scelta e nell’acquisto della propria scrivania, ma alcune risultano più evidenti di altre. Una di queste è sicuramente il materiale in cui è stata realizzata la scrivania stessa, una caratteristica che salta all’occhio senza alcun dubbio, e che rappresenta una delle maggiori variabili da valutare in fase di scelta e di acquisto della propria scrivania. Infatti, il materiale di cui è costituita una scrivania determina a sua volta altre importanti caratteristiche che le consentiranno o meno di adattarsi e di mantenere l’armonia con il resto del mobilio e dei soprammobili già presenti nella stanza dove si vuole posizionare la scrivania. Inoltre, il materiale di una scrivania è molto importante da considerare per alcune caratteristiche correlate, come ad esempio la resistenza della scrivania stessa o l’uso che se ne intende fare.
Scrivanie realizzate in metallo
Tre sono generalmente i materiali in cui può essere progettata e costruita una scrivania: legno, metallo o vetro. O, eventualmente, una combinazione di due o più di questi materiali. Ad ogni materiale o combinazione di materiali è generalmente associato un utilizzo specifico, ed a loro volta ogni materiale può possedere diverse declinazioni all’interno della stessa categoria. Si pensi ad esempio ai vari tipi di legno, come ad esempio mogano, ciliegio o noce, o ancora ai diversi stili che si possono realizzare anche con lo stesso tipo di legno. In generale, però, vetro e legno vengono considerati materiali più eleganti e di pregio maggiore, adatti ad uffici di pregio, case o in qualunque ambiente si voglia mantenere la linea elegante e caratteristica che possono fare questi materiali. Altri materiali, invece, come ad esempio il ferro, sono più adatti ad ambienti semplici, più pratici e meno eleganti, o che devono essere destinati a vari usi, ad esempio come banco di lavoro per realizzare plastici o simili, o ancora in tutti quegli ambienti in cui lo stile prevalente sia industriale e vi siano altri componenti di metallo.
Il metallo
Il metallo generalmente utilizzato per realizzare le scrivanie è acciaio, una lega di ferro e carbonio che garantisce una buona finitura e residenza. L’acciaio lavorato per costruire delle scrivanie, infatti, è in genere perfettamente liscio e lucido, in modo da fornire un piano di lavoro comodo ed uniforme su cui lavorare. Inoltre, è possibile trovare scrivanie realizzate in metallo dalle diverse forme e combinazioni, benché la prevalente consista in una semplice scrivania rettangolare, di misure più o meno standard, costituita da un piano di lavoro con quattro semplici gambe che agiscono come sostegno. Nonostante ciò, è anche possibile combinare una scrivania di questo tipo con cassettiere o accessori vari, con la possibilità di spaziare senza preoccuparsi di abbinare le varie parti, essendo tutte realizzate interamente o quasi in acciaio, e quindi essendo per definizione non solo simili, ma anche dello stesso colore.
Gli svantaggi
Il grosso svantaggio di utilizzare del metallo per produrre una scrivania che deve essere utilizzata è la sensibilità alle temperature. In un locale che non viene sempre riscaldato o raffreddato costantemente rispetto alla temperatura esterna, si potrebbe sperimentare un fastidio dovuta alla troppo bassa o troppo alta temperatura del piano dove si dovrebbe lavorare o studiare, fenomeno che invece viene attenuato optando per una scrivania che sia realizzata in legno, ad esempio. Il metallo, inoltre, è soggetto a mostrare segni evidenti in caso di urto, ed è difficile da adattare alla maggior parte degli ambienti domestici, mentre trova una grande applicazione negli uffici, specialmente se si tratta di moderni e grandi open space dove si mantiene prevalente uno stile di questo tipo, con ad esempio armadi e archivi realizzati anch’essi in metallo.